I resti di cheloni dei siti campani di Avella (neolitico) e di Mondragone (Età del ferro).

Autori

  • Ciro Cascone Università Federico II di Napol, Italia

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/1781

Abstract

Il contributo prende in esame due archeofaune “selezionate”, in quanto si tratta di reperti fatti risalire al genere Testudo. La prima archeofauna proviene dal sito di età del Ferro di Monte Petrino, Mondragone (CE), mentre la seconda dal sito di età neolitica di Mulino S.Antonio, Avella (AV). I resti sono stati misurati, disegnati, fotografati e ordinati secondo la regione anatomica di appartenenza. E’ stata effettuata un analisi delle tracce impartite dalle alterazioni deposizionali e delle modificazioni culturali. Infine si è discusso dell’utilizzo alimentare testimoniato dalle tracce analizzate e su altri possibili usi dei resti.

Come citare

Cascone, C. (2009). I resti di cheloni dei siti campani di Avella (neolitico) e di Mondragone (Età del ferro). IpoTESI Di Preistoria, 2(2), 27–51. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/1781

Fascicolo

Sezione

Articoli