Costi e benefici degli animali. Metodi per le stime produttive e gestione dell’allevamento nell’età del Bronzo: il caso del villaggio di via Ordiere a Solarolo (RA)

Autori

  • Florencia Debandi Università di Bologna. Dipartimento di Storia Culture Civiltà
  • Elena Maini Università di Bologna. Dipartimento di Storia Culture Civiltà

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/14336

Parole chiave:

Solarolo, età del Bronzo, archeozoologia, demografia, resa in carne, capacità del territorio

Abstract

Il presente lavoro ha come obiettivo la ricostruzione di una stima ipotetica del numero di animali domestici che un villaggio dell’età del Bronzo dell’Italia settentrionale poteva sostenere nell’arco di un determinato periodo di tempo. A tale scopo, si è deciso di analizzare nello specifico un campione selezionato di faune provenienti da due distinte aree dell’abitato di via Ordiere a Solarolo (RA), una prettamente insediativa e una marginale all’insediamento, entrambe riferibili alla fase di Bronzo Medio 2. Il ristretto arco temporale (circoscritto a circa 100 anni di vita dell’insediamento) è stato diviso in quattro sottofasi di 25 anni ciascuna. L’analisi di tali sottofasi ha fornito, non solo un termine di osservazione puntuale del dato faunistico utile alla deduzione del numero minimo degli individui (NMI) abbattuti per ogni specie, ma anche la base per le proiezioni dei dati sull’intero nucleo insediativo. Dall’indagine condotta sono emerse forme di sfruttamento diversificate delle diverse specie domestiche (buoi, pecore, capre e maiali) che hanno permesso di ipotizzare il ruolo e l’importanza che le diverse risorse domestiche avevano nell’economia locale, sia in termini di produttività e costi che di impatto sulla gestione del territorio. Tramite le proiezioni dei dati è stato, infatti, possibile ottenere il presunto numero di animali viventi contemporaneamente nell’abitato e attraverso una simulazione ipotizzare la capacità produttiva del territorio sulla base della sua estensione e destinazione d’uso. È stato, dunque, proposto un approccio metodologico destinato a fornire informazioni utili alla ricostruzione del popolamento (animale e umano) e soprattutto ad indirizzare i futuri metodi di raccolta e di analisi del materiale archeologico durante lo scavo e la fase di studio. In particolare, il contributo conclude fornendo delle stime sulla presenza degli animali allevati nell’abitato, utili ad una ricostruzione demografica basata sui consumi alimentari umani.

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Pubblicato

2022-02-08

Come citare

Debandi, F., & Maini, E. (2021). Costi e benefici degli animali. Metodi per le stime produttive e gestione dell’allevamento nell’età del Bronzo: il caso del villaggio di via Ordiere a Solarolo (RA). IpoTESI Di Preistoria, 14(1), 75–122. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/14336

Fascicolo

Sezione

Articoli di convegno