Appunti per lo studio dell’impatto delle attività di navigazione sulla diffusione degli elementi culturali nel Mediterraneo Occidentale dell’età del Bronzo

Autori

  • Francesco Tiboni Université d’Aix Marseille, Centre Camille Jullian

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/11002

Parole chiave:

Mediterraneo occidentale, età del Bronzo, archeologia navale, navigazione, costruzioni navali

Abstract

La dimensione marittima delle diverse culture che occupano le sponde del Mediterraneo è spesso considerata uno degli elementi più utili, e al tempo spesso deformabili, per comprendere, e spesso giustificare, alcuni aspetti della mobilità di uomini, beni ed elementi culturali nell’ambito del bacino del Mediterraneo dell’antichità. Per questo motivo, in particolare per quanto attiene alla preistoria, la necessità di una migliore indagine sulla dimensione navale dei popoli mediterranei appare oggi più che mai urgente, soprattutto in considerazione del fatto che la mancanza di una riflessione compiuta su questo tema, cui si deve la nascita della teoria diffusionista secondo il paradigma ex oriente lux, risulta ancora oggi troppo spesso accettata aprioristicamente. Il recente sviluppo dell'archeologia navale come disciplina propria, ci consente oggi di proporre un nuovo paradigma. La possibilità di esaminare un buon numero di relitti di imbarcazioni, infatti, così come di approfondire l'iconografia delle imbarcazioni e di esaminare a fondo i diversi aspetti della tecnologia della costruzione navale protostorica, ci permette di proporre una nuova interpretazione sia per quanto riguarda le origini delle culture nautiche, sia per quanto concerne il loro sviluppo durante l'età del Bronzo. Partendo dallo studio delle antiche imbarcazioni e delle tecniche di costruzione possiamo infatti riconoscere diverse tradizioni locali, che hanno autonomamente avuto origine in luoghi diversi del Mediterraneo occidentale, e seguirle nel corso dei secoli, riconoscendo alcuni punti chiave della loro evoluzione, fino alla loro ibridazione legata alla comparsa dei nuovi attori marittimi del levante della prima età del Ferro. Lungi dal proporre un'interpretazione completa ed esaustiva di questi fenomeni in poche pagine, questo articolo vuole innanzitutto porre l’accento sul ruolo che l'archeologia navale può e deve svolgere nello studio delle interazioni culturali nel Mediterraneo durante l'età del Bronzo. L'obiettivo principale è infatti quello di porre nuove domande, con mezzi e strumenti nuovi, utili a superare una volta per tutte l'abuso utilitaristico della dimensione navale delle antiche popolazioni mediterranee, troppo spesso alla base di molte interpretazioni errate del ruolo navale dei grandi regni del levante mediterraneo, così come delle piccole comunità locali dell’occidente.

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Pubblicato

2020-05-19

Come citare

Tiboni, F. (2020). Appunti per lo studio dell’impatto delle attività di navigazione sulla diffusione degli elementi culturali nel Mediterraneo Occidentale dell’età del Bronzo. IpoTESI Di Preistoria, 13(1), 1–8. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/11002

Fascicolo

Sezione

Articoli di convegno