Forni ad elementi mobili dal Caput Adriae

Autori

  • Veronica Groppo Archeologa libera professionista – Archaeologist
  • Giovanni Tasca Museo Civico «Federico De Rocco» di San Vito al Tagliamento – Civic Museum «Federico De Rocco» of San Vito al Tagliamento
  • Manca Vinazza Università di Lubiana, Facoltà di filosofia, Dipartimento di Archeologia – University of Ljubljana, Faculty of Philosophy, Archaeology, Department of Archaeology

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/10312

Parole chiave:

Bronzo finale, Età del ferro, Italia nordorientale, Slovenia occidentale, forni ad elementi mobili, forni per tostatura di alimenti

Abstract

I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell’Europa occidentale fin dagli anni '70 dello scorso secolo (forno di Sévrier). Tracce riconducibili al medesimo ambito produttivo sono state riconosciute in numerosi siti della prima e della piena età del Ferro del Caput Adriae, dai quali provengono grandi quantità di frammenti di concotto. Presentiamo in questa sede una rassegna dei rinvenimenti e dei tratti tecnologici, morfologici e strutturali utili per la definizione di un possibile modello di forno complesso diffuso nell’area del Caput Adriae.

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Pubblicato

2019-12-31

Come citare

Groppo, V., Tasca, G., & Vinazza, M. (2019). Forni ad elementi mobili dal Caput Adriae. IpoTESI Di Preistoria, 12(1), 275–300. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/10312