Il sito eneolitico di Cava Gazzuoli (Modena): un aspetto incipiente del gruppo di Spilamberto

Autori

  • Francesca Barchiesi Università di Bologna
  • Igor Sanavia SAP Società Archeologica S.r.l.
  • Fabio Fiori Università di Bologna
  • Rossana Gabusi Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/18781

Parole chiave:

Età del Rame, Abitato, Emilia-Romagna, gruppo di Spilamberto, facies di S. Ilario

Abstract

Quest’articolo combina il lavoro di documentazione delle evidenze stratigrafiche e strutturali eneolitiche nel sito di Cava Gazzuoli, operato dalla società archeologica SAP, e il lavoro di tesi magistrale di F. Barchiesi che ha successivamente studiato i materiali. In particolare, si fa riferimento a un esteso complesso di cave situato nel comune di Modena, presso il confine con il comune di Formigine (Emilia-Romagna, Italia).

L’analisi tipologica della ceramica e dell’industria litica ha permesso di collocare cronologicamente il sito (verosimilmente un abitato) in un momento iniziale del gruppo di Spilamberto (metà IV-metà III millennio a.C.), con chiari richiami alla facies tardoneolitica di Sant’Ilario.

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Pubblicato

2023-12-27

Come citare

Barchiesi, F., Sanavia, I., Fiori, F., & Gabusi, R. (2023). Il sito eneolitico di Cava Gazzuoli (Modena): un aspetto incipiente del gruppo di Spilamberto. IpoTESI Di Preistoria, 16(1), 43–74. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/18781

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