L’arte rupestre dei Monti Lepini: “vecchi dati” e “nuove prospettive” di ricerca

Autori

  • Vittorio Mironti Sapienza Università di Roma
  • Melissa Vilmercati Sapienza Università di Roma
  • Dario Antonio Puddu Sapienza Università di Roma
  • Stefano Ruzza Sapienza Università di Roma
  • Francesco Saverio Pianelli Sapienza Università di Roma
  • Rachele Modesto Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/9905

Parole chiave:

Arte rupestre, Monti Lepini, Cavità carsiche, Preistoria, Simboli

Abstract

Il presente lavoro vuole riassumere le evidenze artistiche preistoriche già note nei Monti Lepini, per poi fare accenno a una possibile evidenza ancora inedita. Si cercheranno similarità e differenze tra tali contesti, sia dal punto di vista tipologico e morfologico, sia per quanto riguarda le modalità di realizzazione delle pitture. Ultimo passo sarà quello di inserire tali evidenze in un più ampio ambito nazionale ed internazionale, per tentare di comprenderne una cronologia generale. Obiettivo principale è riportare l’attenzione sulle manifestazioni simboliche nei Monti Lepini e più in generale nell’Italia Centrale, così da dare un nuovo impulso alle ricerche archeologiche in tal senso.

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Pubblicato

2019-10-09

Come citare

Mironti, V., Vilmercati, M., Puddu, D. A., Ruzza, S., Pianelli, F. S., & Modesto, R. (2019). L’arte rupestre dei Monti Lepini: “vecchi dati” e “nuove prospettive” di ricerca. IpoTESI Di Preistoria, 11(1), 129–134. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/9905

Fascicolo

Sezione

Articoli di convegno