“Non di solo pane”. Considerazioni sulla incompleta visibilità del paesaggio protostorico

Autori

  • Francesco Rubat Borel Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/14337

Parole chiave:

Età del Bronzo, etnografia, autosufficienza, civiltà contadina, pratiche agricole, produzioni casearie

Abstract

Dati iconografici, dati storici e dati archeologici disponibili oggi per l’analisi del paesaggio sono una selezione, già operata in passato, che rischia di privilegiare, se non guardare esclusivamente, solo una parte del paesaggio antico. In questo contributo si fa attenzione a tre esempi ben rappresentati nella documentazione etnografica: i campi di cereali; le porzioni di bosco progressivamente deforestato per ricavare legna da costruzione, da combustibile e per gli altri usi; i pascoli d’alta quota.  

Per ciascun esempio si prendono in considerazione le pratiche di gestione, conservazione, trasporto e trasformazione, attingendo alla documentazione iconografica e cercando di approfondire gli aspetti problematici. 

L’approccio interdisciplinare e il confronto tra dati etnografici, storici e documentazione archeologica con esempi dall’Italia settentrionale, sia dalla metà orientale che da quella occidentale così diverse per sviluppi insediativi ed agricoli, permettono ampliare gli elementi utili all'analisi dei dati protostorici disponibili comparandoli con le attività agricole di età storica note e offrire una visione, anche se parziale, del mondo contadino, ovvero da chi operava quotidianamente nella costruzione del paesaggio. 

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Pubblicato

2022-02-08

Come citare

Rubat Borel, F. . (2021). “Non di solo pane”. Considerazioni sulla incompleta visibilità del paesaggio protostorico. IpoTESI Di Preistoria, 14(1), 143–160. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/14337

Fascicolo

Sezione

Articoli di convegno