Le origini della civiltà contadina. Preistoria della conoscenza delle risorse di un territorio in una prospettiva di continuità, surplus e prosperità
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/14333Parole chiave:
Età del Bronzo, agricoltura, allevamento, surplus, civiltà contadinaAbstract
Una breve presentazione degli studi sul popolamento e sull’economia nell’età dei metalli in Italia introduce l’approfondimento dedicato alle trasformazioni avvenute nel III e II millennio a.C. e a delineare il rapporto tra uomo e paesaggio. L’emergere di villaggi stabili e di lunga durata invita ad individuare quali fossero i presupposti nel controllo e nella programmazione delle risorse necessarie alla sussistenza di comunità che divennero sempre più numerose e con una produzione ben organizzata. La proposta di individuare uno stile di vita che riporta alle radici della civiltà contadina almeno a partire dall’età del Bronzo, si basa sulla piena consapevolezza di saperi e tecniche nella gestione di forze e di relazioni tra uomo e piante o animali. Questa visione pone le basi per verificare nella documentazione archeologica le possibili linee di ricerca.
Il quadro che si può ottenere serve, inoltre, a focalizzare ambiti interdisciplinari in cui metodi di analisi e di ricostruzione dei sistemi di gestione indicano le prospettive di ricerca negli studi economici, demografici e sociali. I punti selezionati ed espressi in forma di schemi e mappe concettuali serviranno ai successivi momenti della discussione e a identificare quali metodi, strumenti e ragionamenti possano essere più utili nel definire la ricostruzione storica e le molteplici possibili varianti.
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