Note preliminari per una revisione della storia della paletnologia in Romagna. Le origini (1867-1891)

Autori

  • Vittorio Cavani Dipartimento di Archeologia, Università di Bologna, Italia

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/1358

Parole chiave:

Luigi Tonini, Santarelli, Renzi, Storia della Paletnologia, Romagna, Casalecchio, Bertarina, Rimini, Forlì, San Giovanni in Galilea.

Abstract

Il grande fermento culturale che caratterizzò la nascita dell'archeologia preistorica in Italia nella seconda metà dell'Ottocento, coinvolse seppur marginalmente anche la Romagna orientale. Luigi e Carlo Tonini, Antonio Santarelli, Don Francesco Renzi furono i protagonisti di questa prima stagione di studi. Di formazione prettamente letteraria, maturarono sul campo la propria esperienza paletnologica grazie ai numerosi rinvenimenti fortuiti e all'esplorazione sistematica di complessi più ampi. Fondamentale importanza per lo sviluppo delle ricerche di antichità preistoriche in Romagna rivestirono anche i continui scambi scientifici con i principali esponenti dell'archeologia bolognese (G. Scarabelli, G. Gozzadini, E. Brizio), che ebbero per lo più origine in occasione del Congresso di Bologna del 1871.

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Pubblicato

2008-12-30

Come citare

Cavani, V. (2008). Note preliminari per una revisione della storia della paletnologia in Romagna. Le origini (1867-1891). IpoTESI Di Preistoria, 1(1), 200–210. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/1358

Fascicolo

Sezione

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