I livelli dell’età del Bronzo della Grotta dell’Eremita in Piemonte (Vercelli, Italia): primi dati cronologici e culturali

Autori

  • Eve Derenne Université de Genève, Département F.-A. Forel des sciences de l'environnement et de l'eau. Laboratoire d'archéologie préhistorique et anthropologie, Uni Carl-Vogt, Boulevard Carl-Vogt 66, CH-1211 Genève 4
  • Stefano Viola Université de Genève, Département F.-A. Forel des sciences de l'environnement et de l'eau. Laboratoire d'archéologie préhistorique et anthropologie, Uni Carl-Vogt, Boulevard Carl-Vogt 66, CH-1211 Genève 4
  • Marie Besse Université de Genève, Département F.-A. Forel des sciences de l'environnement et de l'eau. Laboratoire d'archéologie préhistorique et anthropologie, Uni Carl-Vogt, Boulevard Carl-Vogt 66, CH-1211 Genève 4

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/11003

Parole chiave:

Grotta, Alpi occidentali, Monte Fenera, età del Bronzo

Abstract

Il contributo presenta i primi risultati degli scavi archeologici diretti dalla prof.ssa Marie Besse, presso il sito della grotta Eremita tra il 2012 e il 2015. La grotta Eremita si trova nel cuore del massiccio calcareo del Monte Fenera, vicino a Borgosesia (Vercelli), noto per le sue numerose grotte, molte delle quali contengono resti archeologici che vanno cronologicamente dal Paleolitico al Medioevo. Questa particolare situazione può essere spiegata da due elementi: l'unicità del massiccio dal punto di vista geologico rispetto al resto dell'area e la sua posizione strategica ai piedi delle Alpi meridionali, rendendolo una possibile tappa per le persone che attraversano le Alpi. L'interesse dei ricercatori del Laboratorio di archeologia e antropologia preistorica è iniziato dopo la scoperta di un bottone in osso attribuito all'età del Rame nella grotta Eremita alla fine degli anni '80 dal Gruppo Archeologico e Speleologico di Borgosesia (GASB). I primi sondaggi hanno confermato l'importanza di questo sito archeologico con la scoperta di uno spillone e di alcuni elementi di ornamento a spirale in bronzo. Ulteriori scavi iniziati nel 2013 hanno permesso di identificare due livelli particolarmente significativi: il primo (US 10) è un sottile livello limoso che contiene numerosi resti di carbone. Il secondo (US 19), posto circa 40 cm al di sotto della US 10, ha restituito una grande quantità di resti di animali, per lo più combusti, in associazione con frammenti di pietra e manufatti di bronzo. Le datazioni al radiocarbonio hanno indicato per l’US10 una datazione alle fasi finali dell’età del Bronzo (ETH-64659, 1013-850 cal BC) e per la US19 alle fasi iniziali della media età del Bronzo (ETH-64657, 1767-1627 cal BC). La congruenza delle datazioni ha dimostrato inoltre che il deposito archeologico è indisturbato. Dal punto di vista culturale le forme ceramiche trovano confronti con alcuni aspetti comuni a tutta la regione alpina, principalmente nel Vallese e in Piemonte, mentre la forma dello spillone in bronzo mostra affinità con il nord delle Alpi.

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Pubblicato

2020-05-19

Come citare

Derenne, E., Viola, S., & Besse, M. (2020). I livelli dell’età del Bronzo della Grotta dell’Eremita in Piemonte (Vercelli, Italia): primi dati cronologici e culturali. IpoTESI Di Preistoria, 13(1), 9–14. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/11003

Fascicolo

Sezione

Articoli di convegno