Fosse di combustione rituali nel santuario di Cles Campi Neri (Valle di Non – Trentino)

Autori

  • Franco Marzatico Soprintendenza per i Beni Culturali - Provincia Autonoma di Trento
  • Nicola Degasperi Cora Società Archeologica S.r.l. - Trento
  • Lorenza Endrizzi Soprintendenza per i Beni Culturali - Provincia Autonoma di Trento

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/10306

Parole chiave:

età del Bronzo, Cultura di Luco, luogo di culto, offerte votive, forni polinesiani

Abstract

Il santuario di Cles Campi Neri (Valle di Non -Trentino), esteso su una superficie di oltre 7000 metri quadrati, ha consentito di identificare una articolata sequenza di pratiche rituali che in ogni fase è connotata da percorsi di carattere sacro. La prima fase corrisponde a una struttura circolare del diametro di ca. 8,5 metri datata tra la tarda età del Rame e la cd. fase formativa dell’antica età del Bronzo. Presso questa struttura l’accensione di fuochi entro fosse poco profonde colmate con pietre è attestata a partire dalla antica età del Bronzo. In queste fosse di combustione sono state rinvenute ossa calcinate associate a ossa animali non combuste. In tutta l’area indagata sono state indagate oltre 220 di queste fosse circolari, con diametro medio di 95 cm, strettamente raggruppate in nuclei ben definiti. Alcune fosse più antiche precedono la media età del Bronzo e contenevano ossa umane cremate. Alla Cultura di Luco-Laugen sono riferibili 141 di queste strutture. Il confronto più immediato per questa tipologia di fuochi si ravvisa nei cosiddetti “forni polinesiani”: un termine derivato dall’etnografia che, al di là del suo carattere “esotico”, suggerisce una particolare pratica di cottura della carne animale.

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Pubblicato

2019-12-31

Come citare

Marzatico, F., Degasperi, N., & Endrizzi, L. (2019). Fosse di combustione rituali nel santuario di Cles Campi Neri (Valle di Non – Trentino). IpoTESI Di Preistoria, 12(1), 197–214. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/10306