Focolari, forni, fornaci e punti di fuoco della Sardegna protostorica

Autori

  • Anna Depalmas Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari
  • Claudio Bulla Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari
  • Luca Doro Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari
  • Noemi Fadda Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari
  • Giovanna Fundoni Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari
  • Marta Pais Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari
  • Matteo Pischedda Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Laboratorio RIPAM, Via Roma 151, 07100 Sassari

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/10303

Parole chiave:

Focolari, forni, fornaci, punti di fuoco, Protostoria, Sardegna

Abstract

Il contributo presenta una sintesi dei dati attualmente noti in letteratura su focolari, forni e fornaci individuati in contesti archeologici della Sardegna protostorica e relativi a un orizzonte cronologico compreso tra la media età del Bronzo e la prima età del Ferro. Obiettivo della ricerca è quello di operare una riflessione sia sulla quantità e qualità dei dati relativi alle evidenze sull’uso del fuoco nei contesti archeologici, sia sui problemi relativi al loro riconoscimento e alla conseguente interpretazione funzionale. A partire da tali considerazioni, è risultato necessario individuare un criterio di classificazione delle strutture pirotecnologiche che tenesse conto del tipo di contesto di rinvenimento, della morfologia e, nei casi in cui è stato possibile riconoscerla, della funzione. Tracce pertinenti all’uso del fuoco sono state individuate nelle stratificazioni archeologiche, in spazi più o meno strutturati e in coincidenza di differenti evidenze monumentali come nuraghi, aree di villaggio, complessi cultuali. In corrispondenza di tali aree, all’interno di spazi domestici, cultuali o di incerta destinazione, sono attestati focolari e punti di fuoco con modalità di strutturazione ampiamente variate. Si riconoscono, infatti, sia zone di combustione di diverse forme e dimensioni prive di elementi di delimitazione, sia focolari strutturati, definiti da elementi litici, caratterizzati da differenti livelli di rifinitura e di complessità. Poco attestati in termini quantitativi, ma meglio definiti in merito ai caratteri tipologici, sono i forni e le fornaci. L’analisi è stata effettuata sulla base di un repertorio aggiornato e comprensivo di tutte le evidenze edite con l’intento di proporre la classificazione tipologica delle strutture di combustione e di determinarne i caratteri peculiari anche in relazione ai differenti ambiti di riferimento. Gli aspetti funzionali sono stati esaminati attraverso la ricognizione di indicatori quali manufatti ritrovati associati o altri elementi ricavabili dallo specifico contesto e dalla collocazione spaziale delle strutture riconducibili ad attività pirotecnologiche.

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Pubblicato

2019-12-31

Come citare

Depalmas, A., Bulla, C., Doro, L., Fadda, N., Fundoni, G., Pais, M., & Pischedda, M. (2019). Focolari, forni, fornaci e punti di fuoco della Sardegna protostorica. IpoTESI Di Preistoria, 12(1), 143–176. https://doi.org/10.6092/issn.1974-7985/10303