https://ipotesidipreistoria.unibo.it/issue/feed IpoTESI di Preistoria 2023-12-27T12:08:02+01:00 Prof. Maurizio Cattani ipotesidipreistoria@unibo.it Open Journal Systems <strong>IpoTESI di Preistoria – ISSN 1974-7985</strong> intende divulgare al mondo scientifico i risultati di recenti ricerche e studi di preistoria e protostoria italiana, in modo da far emergere il patrimonio di conoscenze sui contesti e sulle problematiche delle fasi più remote della storia. La rivista punta inoltre a diventare uno spazio di confronto e di dibattito sulle analisi e interpretazioni dei contesti preistorici, sui metodi di ricerca e sulle trasformazioni economiche e sociali della preistoria. https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/18699 Corrigendum a “Tra fiume e laguna: Ca’ Baredi-Canale Anfora e le origini del paesaggio aquileiese nell’età del Bronzo Media e Recente” 2023-12-15T16:07:53+01:00 Elisabetta Borgna ipotesidipreistoria@unibo.it Susi Corazza ipotesidipreistoria@unibo.it 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Elisabetta Borgna, Susi Corazza https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/18747 RECENSIONE. Valentina Copat, Il sito della Rocca di Oratino: dieci anni di ricerche. Un’area funzionale all’aperto nell’età del Bronzo. Oxford: Archaeopress, 2022, 368 pp., 152 figg., 52 tabb. 2023-12-17T15:59:47+01:00 Francesco Iacono francesco.iacono5@unibo.it 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Francesco Iacono https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/17919 Il Neolitico recente e finale delle Marche: vecchie e nuove acquisizioni per una scansione cronologica e culturale 2023-09-01T11:03:46+02:00 Gaia Pignocchi gaia.pignocchi@libero.it <p>Questa revisione dei contesti marchigiani tra Neolitico recente e Neolitico finale, oltre a proporre all’attenzione alcuni siti ancora inediti (Monte Calvario, San Lorenzo, San Giacomo della Marca, Donatelli, Coppetella), ha elaborato una più approfondita scansione culturale e cronologica dei vari complessi, evidenziandone le trasformazioni e le diverse caratteristiche. Nel Neolitico recente (4500-4300/4200 a.C.), in successione ai siti del Neolitico medio nei quali maggiore è la componente meridionale Diana e Serra d’Alto, il quadro diviene molto più articolato, marcato dalle nuove influenze Ripoli II e III e Fossacesia, e, inedito per le Marche, da influssi padani VBQ II (Monte Calvario e Sassoferrato-area artigianale) che si innestano in una produzione ceramica ancora segnata, seppur genericamente, dalla tradizione Diana.</p> <p>L’aspetto culturale cambia ulteriormente nell’ultimo terzo del V millennio a.C., quando si manifestano fin da subito più o meno consistenti influenze nord-occidentali, oltre ai primi frammenti a superficie rusticata e nei quali si riscontrano, inoltre, evidenze precoci di attività metallurgiche (Monte Tinello e Santa Maria in Selva).</p> 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Gaia Pignocchi https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/18781 Il sito eneolitico di Cava Gazzuoli (Modena): un aspetto incipiente del gruppo di Spilamberto 2023-12-19T15:23:59+01:00 Francesca Barchiesi francesca.barchiesi3@studio.unibo.it Igor Sanavia igorsanavia77@gmail.com Fabio Fiori fabio.fiori5@unibo.it Rossana Gabusi rossana.gabusi@cultura.gov.it <p>Quest’articolo combina il lavoro di documentazione delle evidenze stratigrafiche e strutturali eneolitiche nel sito di Cava Gazzuoli, operato dalla società archeologica SAP, e il lavoro di tesi magistrale di F. Barchiesi che ha successivamente studiato i materiali. In particolare, si fa riferimento a un esteso complesso di cave situato nel comune di Modena, presso il confine con il comune di Formigine (Emilia-Romagna, Italia).</p> <p>L’analisi tipologica della ceramica e dell’industria litica ha permesso di collocare cronologicamente il sito (verosimilmente un abitato) in un momento iniziale del gruppo di Spilamberto (metà IV-metà III millennio a.C.), con chiari richiami alla facies tardoneolitica di Sant’Ilario.</p> 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Francesca Barchiesi, Igor Sanavia, Fabio Fiori, Rossana Gabusi https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/16645 Grotta Pertosa. I materiali ceramici degli “Scavi Patroni” conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli 2023-07-01T12:28:09+02:00 Alessia Fuscone alessiafuscone@gmail.com <p>Il contributo presenta per la prima volta un dettagliato inquadramento cronologico e culturale del materiale ceramico rinvenuto nella Grotta di Pertosa (SA) e conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.<br />All’interno di questa rilevante cavità carsica del Massiccio degli Alburni, vi è l’unico insediamento preistorico noto in grotta con strutture palafitticole. Scoperto nel 1898, è stato oggetto di una complessa vicenda di interventi di scavo ricostruiti attraverso la documentazione d’archivio. L’aspetto abitativo, finora poco accentuato dalla tradizionale interpretazione, soprattutto per il Bronzo Finale, non presenterebbe soluzione di continuità dal Bronzo Medio fase 2 al Bronzo Finale-Primo Ferro, momento in cui l’aspetto cultuale diverrebbe prevalente, come testimonia la ceramica miniaturistica pertinente alla stipe interna.</p> 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Alessia Fuscone https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/18796 L’abitato dell’età del Bronzo di Poggio della Gaggiola (Castel di Casio-BO) 2023-12-20T13:23:36+01:00 Maurizio Cattani maurizio.cattani@unibo.it Giorgia Cappelletti giorgiacappelletti@libero.it <p>Il contributo presenta una sintesi delle ricerche condotte nell’abitato di Poggio della Gaggiola, posto nell’alta Valle del Reno, arricchendo il quadro conoscitivo sul popolamento dell’età del Bronzo nell’Appennino bolognese, al centro di un più generale progetto di ricerca sull’archeologia di montagna. Sono presentati i materiali inediti provenienti dagli scavi di Renato Scarani condotti dal 1949 al 1951 e sono rivisitate le descrizioni dei principali reperti rinvenuti nell’Ottocento andati perduti. Un particolare approfondimento riguarda le metodologie di indagine e i mutamenti delle prospettive di ricerca in ambito appenninico dalla fine dell’Ottocento ad oggi, così come l’analisi territoriale suggerisce alcune interpretazioni sul contesto geografico e geomorfologico dell’abitato di Poggio della Gaggiola.</p> 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Maurizio Cattani, Giorgia Cappelletti https://ipotesidipreistoria.unibo.it/article/view/18335 Che Genere di Archeologia? 2023-11-04T09:07:02+01:00 Sara Tiziana Levi saratiziana.levi@unimore.it <p>L’uguaglianza di genere è uno degli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” definiti dalle Nazioni Unite per il 2030. La presenza delle donne nell’accademia archeologica italiana è diminuita nell’ultimo decennio, influenzando negativamente il percorso verso una più equa distribuzione di genere.</p> <p>Il presente contributo esplora questo fenomeno analizzando i dati per diversi ruoli (ordinar*, associat* e ricercatori/ricercatrici), aree geografiche e settori scientifico-disciplinari. Un’analisi più dettagliata viene presentata per l’archeologia preistorica. In questa breve sintesi vengono confrontati e discussi alcuni dati quantitativi degli ultimi 30 anni.</p> <p>I risultati mostrano uno schema molto complesso con marcate differenze nella situazione attuale e nella prospettiva diacronica. Nonostante una tendenza generale verso una partecipazione più equilibrata al mondo accademico, la scarsità di donne tra le persone contrattualizzate nella ricerca e di abilitate al ruolo di associazione è un possibile segnale di rallentamento o inversione di tendenza verso la parità di genere che colpisce le nuove generazioni.</p> 2023-12-27T00:00:00+01:00 Copyright (c) 2023 Sara Tiziana Levi